La Grappa è da sempre un prodotto tipico italiano con delle forti connotazioni regionali, motivo per il quale, accanto alla IG Grappa che vale su tutto il territorio italiano, sono nate ulteriori indicazioni di origine che vanno a identificare in modo inequivocabile le realtà territoriali a forte vocazione produttiva. In questo articolo andremo a studiare quali sono, al momento, secondo la legislazione.

IG GRAPPA

Come abbiamo visto in questo articolo la denominazione GRAPPA è esclusivamente riservata all’acquavite di vinaccia ottenuta da materie prime ricavate da uve prodotte e vinificate in Italia, distillata ed elaborata in impianti ubicati sul territorio nazionale, con un tenore di alcol metilico non superiore a 1000 g/hl anidro ed un titolo alcolometrico volumico minimo di 37,5 % abv, con un tenore massimo di edulcoranti espresso in zucchero invertito di 20 g/l e ed un tenore di sostanze volatili diverse da etilene e metilene pari o superiore a 140 g/hl anidro.

Come da IG abbiamo sempre evidenziato nell’articolo tutte le regole di produzione ed etichettatura della grappa come Indicazione Geografica italiana, ma ovviamente questo non è tutto. Accanto alla “macro” IG Grappa, alcuni territori hanno presentato con successo delle indicazioni di origine più circoscritte, che rappresentino non solo il modo di fare grappa in Italia, ma più nello specifico la tradizione di produzione in quella specifica area.

Il discorso della territorialità è da sempre fondamentale quando parliamo di vino, ma molto spesso, erroneamente, viene trascurato quando parliamo di distillati. Un distillato, così come un fermentato, è inevitabilmente legato a doppia mandata al territorio in cui storicamente veniva prodotto e consumato, e non mi riferisco meramente alla materia prima ed alla fermentazione, di importanza fondamentale, ma anche e soprattutto alla cultura, al gusto ed alla tradizione di consumo locale. Una grappa che rappresenti un territorio, inevitabilmente ne deve rappresentare anche il gusto, indipendentemente dal processo di produzione.

Attualmente, accanto all’IG Grappa, sono presenti in Italia altre 10 IG territoriali riguardanti la grappa, ed a meno che non sia esplicitamente specificata nella normativa una variazione rispetto ai limiti, ai processi ed alle regole di etichettatura dell’IG Grappa, ogni altra IG sottintende di predere atto di quest’ultima. Qui di seguito evidenzieremo quali sono le variazioni di ciascuna IG territoriale, rispetto all’IG Grappa.


IG BAROLO

L’Indicazione Geografica Grappa di Barolo è riservata esclusivamente all’acquavite di vinaccia ottenuta dalla distillazione diretta di materie prime provenienti dalla vinificazione delle uve atte a produrre il vino a denominazione d’origine Barolo DOCG nel rispetto del suo disciplinare, distillata ed elaborata in impianti situati nella regione Piemonte. Qualora venga usato l’alambicco a bagnomaria, questo può essere specificato come “Bagnomaria Piemontese”.
Per poter essere immessa al consumo la Grappa di Barolo IG deve avere un titolo alcolometrico minimo di 40% in volume.


IG FRIULI

L’Indicazione Geografica Grappa Friulana o Grappa del Friuli è riservata all’acquavite di vinaccia ottenuta da materie prime ricavate da uve prodotte e vinificate in Friuli-Venezia Giulia nonché distillata e imbottigliata in impianti ubicati nel medesimo territorio.
Per poter essere immessa al consumo la Grappa Friulana IG deve avere un titolo alcolometrico minimo di 40% in volume.


IG LOMBARDIA

L’Indicazione Geografica Grappa Lombarda o Grappa di Lombardia è riservata esclusivamente all’acquavite di vinaccia ottenuta dalla distillazione di materie prime in ottimo stato di conservazione ricavate da uve prodotte e vinificate in Lombardia, distillata e imbottigliata in impianti ubicati sul territorio lombardo. La Grappa Lombarda IG o Grappa di Lombardia IG è ottenuta per distillazione con impianto discontinuo, direttamente mediante vapore acqueo oppure con l’aggiunta di acqua nell’alambicco, di vinacce fermentate o semifermentate. Può essere sottoposta a invecchiamento in recipienti di legno non verniciati né rivestiti. Per poter essere immessa al consumo deve avere un titolo alcolometrico non inferiore al 40% in volume.


IG MARSALA

L’Indicazione Geografica Grappa di Marsala è riservata esclusivamente all’acquavite di vinaccia ottenuta dalla distillazione diretta di materie prime provenienti dalla vinificazione delle uve atte a produrre il vino a denominazione d’origine Marsala DOC nel rispetto del suo disciplinare, elaborata ed imbottigliata in impianti ubicati sul territorio della regione Sicilia. Le uve vinificate nel rispetto delle specifiche norme di elaborazione appartengono alle varietà Grillo, Catarratto, Ansonica, Damaschino, Perricone, Nerello mascalese e Nero d’Avola e provengono dai vigneti della zona di produzione della provincia di Trapani (esclusi i comuni di Pantelleria, Favignana e Alcamo) allevati secondo le condizioni colturali tradizionali atte a conferire alle uve e al vino derivato le specifiche caratteristiche di qualità.  Per poter essere immessa al consumo deve avere un titolo alcolometrico minimo di 38% in volume.


IG PIEMONTE

L’Indicazione Geografica Grappa Piemontese o Grappa del Piemonte è riservata esclusivamente all’acquavite di vinaccia ottenuta dalla distillazione diretta di materie prime in ottimo stato di conservazione ricavate da uve prodotte e vinificate nella regione Piemonte, distillata e imbottigliata in impianti situati nel medesimo territorio. Per poter essere immessa al consumo la Grappa Piemontese IG o Grappa del Piemonte IG deve avere un titolo alcolometrico non inferiore al 40% in volume. Qualora venga usato l’alambicco a bagnomaria, questo può essere specificato come “Bagnomaria Piemontese”.


IG SICILIA

L’Indicazione Geografica Grappa Siciliana o Grappa di Sicilia è esclusivamente riservata all’acquavite di vinaccia ottenuta da materie prime ricavate da uve prodotte e vinificate in Sicilia, distillata e imbottigliata in impianti ubicati nel medesimo territorio. Non è consentito l’impiego del nome Marsala proprio dell’Indicazione Geografica Grappa di Marsala. Per poter essere immessa al consumo deve avere un titolo alcolometrico minimo di 40% in volume.


IG SUDTIROLER

L’Indicazione Geografica Südtiroler Grappa e/o Grappa dell’Alto Adige è riservata all’acquavite di vinaccia ottenuta da materie prime ricavate da uve prodotte e vinificate in Südtirol/Alto Adige, distillata e imbottigliata in impianti ubicati nel medesimo territorio. Per poter essere immessa al consumo deve avere un titolo alcolometrico non inferiore al 40% in volume.


IG TRENTINO

L’Indicazione Geografica Grappa del Trentino o Grappa Trentina è riservata esclusivamente all’acquavite di vinaccia ottenuta dalla distillazione di materie prime in ottimo stato di conservazione ricavate da uve prodotte e vinificate nel territorio della Provincia Autonoma di Trento, distillata e imbottigliata in impianti situati nel Trentino. La Grappa del Trentino IG o Grappa Trentina IG è ottenuta per distillazione con impianto discontinuo (messo a punto dal trentino Tullio Zadra), direttamente mediante vapore acqueo oppure con l’aggiunta di acqua nell’alambicco, di vinacce fermentate o semifermentate. Per poter essere immessa al consumo la Grappa del Trentino IG o Grappa Trentina IG deve avere un titolo alcolometrico non inferiore al 40% e non superiore al 60% in volume.


IG VALLE D’AOSTA

L’Indicazione Geografica Grappa della Valle d’Aosta o Grappa de la Vallee d’Aoste è riservata all’acquavite di vinaccia ottenuta dalla distillazione diretta, esclusivamente con impianto discontinuo, di materie prime in ottimo stato di conservazione ricavate da uve prodotte e vinificate nel territorio regionale, distillata e imbottigliata in impianti situati in Valle d’Aosta. La Grappa della Valle d’Aosta IG o Grappa de la Vallee d’Aoste IG è ottenuta tramite la distillazione, esclusivamente con impianto discontinuo, di vinacce fermentate o semifermentate, direttamente mediante vapore acqueo oppure con l’aggiunta di acqua nell’alambicco (impianto a bagnomaria).


IG VENETO

L’Indicazione Geografica Grappa Veneta o Grappa del Veneto è riservata esclusivamente all’acquavite di vinaccia ottenuta dalla distillazione diretta di materie prime in ottimo stato di conservazione ricavate da uve prodotte e vinificate nel territorio regionale, distillata e imbottigliata in impianti situati nel Veneto. Per poter essere immessa al consumo deve avere un titolo alcolometrico minimo di 40% in volume.

 

Leonardo Pinto