Provenienza: Trentino-Alto Adige
Sito web: https://www.marzadro.it/

La distilleria

La storia della Distilleria Marzadro è la storia di una famiglia che inizia a Brancolino di Nogaredo, in Trentino, nel 1949 con Sabina Marzadro che nel dopoguerra decide di intraprendere l’arte del distillatore e fare della buona Grappa usando le vinacce che svaporavano nei cortili delle case dei vignaioli.

Negli anni 60 la gestione dell’azienda passa al fratello di Sabina, Attilio, che realizza il primo ampliamento. Nel 1975 Marzadro inizia il suo miglioramento qualitativo con la prima grappa di monovitigno Marzemino, cambiamento epocale che porta l’attenzione sulla cura della materia prima per esaltare il distillato.

Agli inizi degli anni 80 la responsabilità della distilleria passa ai figli di Attilio, che rispondono alla crisi economica di quegli anni con la creazione di nuovi prodotti in linea con le richieste del mercato ma in pieno stile grappa.

Nel 2004 a Nogaredo, a 1 km da Brancolino, nasce una distilleria dall’architettura armonica, tradizionale nella forma ma moderna al suo interno, la distilleria, la bottaia, gli uffici, il magazzino e il reparto di imbottigliamento.

La Distilleria Marzadro è situata nella Vallagarina, alla destra del fiume Adige, località vocata alla coltivazione di vitigni autoctoni, come Enanzio Lagarino, Faja Tonda-Casetta e Marzemino d’Isera.

La produzione

Le vinacce provenienti dai migliori vitigni classici autoctoni del Trentino, giungono alla distilleria ancora grondanti di mosto, per preservare le caratteristiche organolettiche dei vitigni di origine. In tal modo profumi ed aromi vengono mantenuti e potenziati da efficienti sistemi di conservazione, per serbarne intatta l’intensità. La struttura dispone di silos in acciaio, vasche in cemento e cassoni scarrabili per la conservazione delle vinacce e la procedura prevede il controllo della temperatura, rimontaggi del vino giornalieri, acidificazione e pressatura meccanica nel caso dei cassoni e delle vasche in cemento.

La vinaccia non fermentata arriva in azienda e viene stoccata nei silos, da li viene rimontato il liquido (vino) a cui vengono addizionati i lieviti. La vinaccia fermentata viene solamente stoccata e acidificata tramite rimontaggi del vino. La Distilleria Marzadro dispone di otto alambicchi discontinui a bagnomaria (metodo Tullio Zadra), un disalcolatore continuo per vinaccia con condensatore e vasche di raccolta flemme e tre alambicchi a colonna di diverse altezze per ottenere diversi gradi di rettifica. Gli alambicchi sono costruiti artigianalmente in rame e, grazie alle proprietà di questo metallo, ottimo conduttore di calore, i caratteristici profumi ed aromi sono esaltati al massimo delle loro peculiarità.

Ogni fase della produzione delle grappe è monitorato mediante un sistema di controllo computerizzato che impedisce alle vinacce di subire sbalzi di calore e mantenere in tal modo una temperatura costante, a favore della morbidezza e della fragranza proprie delle Grappe Marzadro. Tecnologia sofisticata e cura artigianale sono così in armonica fusione per garantire un livello di qualità assolutamente superiore.

Al termine della distillazione, le grappe non destinate all’invecchiamento vengono diluite con acqua demineralizzata, filtrate con filtro a cartoni e stabilizzate per un periodo di 4/6 mesi. Le grappe destinate all’invecchiamento vengono lasciate riposare in botti di Rovere, Ciliegio, Acacia o Frassino per un periodo che varia dai 12 mesi fino a 10 anni. Da alcuni anni vengono sperimentati nuovi affinamenti, con basi pre invecchiate in botti nuove, in botti già utilizzate per Porto, Rum, Whisky e Sherry. Unica eccezione è Anfora una grappa giovane che rimane per 10 mesi in anfore di terracotta da 300 litri.